Non si può gioire di quanto accaduto e di quanto ancora accade in Lombardia, visto l'alto numero di compatrioti che vivono e lavorano in quelle lande nebbiose arricchendo quel sistema.
Ciò non può impedirci di dire che se una qualsiasi regione a sud del Tronto avesse avuto i problemi e avesse agito come in Lombardia, oggi avremmo un muro col filo spinato a preservare la "Locomotiva d'Italia" e i pogrom contro tutti i "terroni".
È inutile che i potentati economici e i pennivendoli da questi finanziati continuino a piagnucolare, inventandosi l'odio antilombardo o difendendo l'operato di incapaci come Gallera e Fontana: il modello lombardo ha fallito, davanti agli occhi di tutti (esclusi quelli che li hanno foderati di prosciutto) vi sono le macerie di un sistema sopravvalutato e copiosamente prezzolato da oltre un secolo.
L'Italia a guida nordista è destinata ad arrancare, se non a morire.
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