Si accende il dibattito sul recente abbattimento o imbrattamento di statue in America e non solo.
La retorica patriottarda italiana si è indignata particolarmente per la statua di Cristoforo Colombo, divelta e gettata in un laghetto. Oltre al condottiero genovese, che inciampò nelle Americhe mentre pensava di aver raggiunto le Indie, anche le statue di mercanti di schiavi e di razzisti confederati hanno subito la medesima sorte.
Visto lo stuolo di cerevella argute che si sta sperticando in analisi sociologiche e storiche, preferisco tacere e godermi lo spettacolo.
Mi permetto soltanto di dare un consiglio: se qualcuno a Napoli volesse seguire questa moda iconoclasta, ci sarebbe una statua adatta allo scopo.
La potete trovare alla Stazione Centrale.
P. S. Se poi continuate dritto, in direzione del Maschio Angioino, incapperete in un'altra statua, questa volta equestre. Se la abbattete, nun chiagne nisciuno.
Secondo me,si dovrebbe divulgare la storia,quella vera,x informare tutti ,x poi prendere i giusti provenienti.
RispondiEliminaPer oltre un secolo la nostra storia è stata oscurata, cancellata, tradita. Negli ultimi anni c'è stata una riscoperta. Il cammino è ancora lungo, ma ormai è iniziato.
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