Cari fucsia, non fate diventare trendy inginocchiarsi



Una premessa: Laura Boldrini mi piace. Ha posizioni condivisibili su tante questioni, ha una grande esperienza sul tema dei migranti, ha un profilo istituzionale non macchiato da decenni di inciuci politici. Lo dico senza mezzi termini: mi piacerebbe che fosse lei la prima Presidente della Repubblica.
Questa premessa, però, non può inficiare il mio giudizio sulle putechelle che la Boldrini ama fare di tanto in tanto. Dopo la polemica sulle icone della app IMMUNI, a suo avviso eccessivamente stereotipate perché raffiguravano una mamma con un bimbo e un papà al computer, ieri sera ha pensato bene di concludere il proprio intervento a Montecitorio inginocchiandosi. 
Con quattro anni di ritardo rispetto al quarterback statunitense Colin Kaepernick, il quale dal 2016 non viene ingaggiato da alcuna squadra NFL perché "colpevole" di inginocchiarsi durante l'inno nazionale per protestare contro il razzismo - e il classismo, non dimentichiamolo mai - presente nella società americana, Laura Boldrini ha deciso di imitare i milioni di attivisti e militanti che in queste settimane, in questi giorni, in queste ore stanno scegliendo questa forma simbolica e muta di protesta.

Colin Kaepernick è il volto Nike per lo spot Just Do It: "Grazie a ...

Non più tardi di qualche giorno fa, anche la deputata statunitense Nancy Pelosi, speaker democratica alla Camera, ha fatto lo stesso. La Pelosi, che negli Stati Uniti è considerata una leftist, in Italia starebbe nel guado tra Italia Viva e PD. Inoltre è la più pagata politica al mondo, grazie a sorprendenti guadagni di 82 milioni di dollari tra maggio 2019 e maggio 2020.

Nancy Pelosi si inginocchia per George Floyd e promette: "Riforme ...

Come sempre più spesso succede, manifestazioni e slogan creati o resi famosi dalle lotte sociali delle classi più umili vengono mutuati e scopiazzati dalle classi agiate "progressiste", con la conseguenza di depotenziarle fino a farle diventare macchiette, fenomeni di costume, immagini per le stories di Instagram.
Quando ho visto l'immagine della Boldrini in ginocchio, non ho potuto evitare di pensare ad una scena del film IL CORVO, in cui Top Dollar, il capo della banda che domina in città, riflette sulla Notte del Diavolo: 

"A un uomo viene un'idea. L'idea conquista altri, altri come lui. L'idea si diffonde l'idea si trasforma in istituzione. Ma quale è l'idea? È questa la domanda che mi ha tormentato!"

Top Dollar from The Crow covers Pharrell Williams "Happy" - YouTube

La Notte del Diavolo, in cui venivano appiccati incendi in tutta la città, era nata da una sua idea. In pochi anni, l'emulazione dei tantissimi che non avevano compreso il senso più profondo di quella idea, ha fatto diventare la Notte del Diavolo una sorta di sagra paesana, di cui venivano stampate persino le cartoline.
Vogliamo che a breve si faccia business anche con l'immagine di gente in ginocchio? Vogliamo ripetere l'infausto percorso che, ai tempi della guerra in Iraq, spinse alcune multinazionali "progressiste" dell'abbigliamento a produrre perizomi con i colori della bandiera della Pace?
Quando un'idea diventa trendy, diventa istituzione, l'Idea muore.

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