Roark

"La pedofilia non uccide nessuno, l'aborto sì."

Uno ci prova a rimanere calmo, ma davanti ad affermazioni stomachevoli di questo livello viene davvero voglia di mandare Beccaria in soffitta e risolvere la questione in maniera diversa. La vergognosa frase sopra citata è stata pronunciata dal reverendo Richard Bucci, sacerdote della Chiesa del Sacro Cuore di West Warwick (Usa), durante una intervista televisiva. Come se non bastasse, il prete ha aggiunto che il numero dei bambini abusati è inferiore a quello degli aborti, quindi la Chiesa dovrebbe occuparsi più della piaga dell'aborto che degli abusi sui minori.
Pochi giorni prima di questa intervista, Don Richard Bucci aveva pubblicato su un giornale la lista con i nomi di 44 politici, tra senatori e deputati, che l’anno scorso avevano votato a favore del Reproductive Privacy Act, in materia di interruzione di gravidanza. Per costoro, Bucci ha imposto il divieto di ricevere l’eucarestia, fare da madrine o padrini ai battesimi, da testimoni a matrimoni o anche solo di fare un discorso a un funerale, invitando altri preti a fare lo stesso.

La sortita di questa latrina vestita da prete avrà indignato il mondo cattolico ufficiale? Ci sarà stata una presa di posizione contro queste affermazioni? Magari non il papa, ma un cardinale avrà pubblicamente condannato l'abominio pronunciato da Bucci? 

Niente. L'Avvenire tace, l'Osservatore Romano pure. Delle frasi di Richard Bucci si sono accorti tutti i quotidiani italiani, tranne i due legati alla Chiesa.

E questo silenzio, piuttosto che essere assordante, è vomitevole.