Ho scritto una canzone in "stile" Achille Lauro.
Spero che NON vi piaccia:
"Ecco qui
siamo qui
Steve Mc Queen
canta i Queen
e lo spleen
yang e yin
Noi due qui
sempre qui
Giovinezza
Giovinezza
Faccetta nera
Camicia nera
E' una nuova era
Adamo e eva
Novella duemila e Supereva
Faccio Kakà e amo Sheva
Faccia d'angelo
David di Michelangelo
Sono senza pisello
David di Donatello
Faccio schifo al cazzo
Sono un arazzo
La canzone del lazzo
Se non mi uccido, mi ammazzo
Sono un ribelle
senza bretelle
Rivoluzione
Involuzione
Sul palco dell'Ariston
Indesit e Harley Davidson
Uso come papillon
un cazzoto di tyson
Rolls Royce
James Joyce
Voglio una vita così
con la tutina e i colibrì
dentro la testa. Duca bianco
sono una spina nel fianco,
pesce spada sul banco
Achille Lauro porto franco.
C'est la vie, c'est la vie,
ti prendo e ti porto vì,
sono stonato e scrivo male,
un ambulante rinale,
ma c'ho una massa di coglioni
che mi sostiene e mi ascolta,
ora torno a fare pena
e la tutina non l'ho tolta."
Ecco. Ci ho messo circa 47 secondi.
A dimostrazione che questa capra bipede non merita di cantare nemmeno alle sagre di paese, visto che:
- Non ha voce
- I suoi testi fanno cagare
- Le sue musiche hanno giri armonici che a confronto La Canzone del Sole pare Stairway to Heaven
- Solo un paese di subnormali può trovare "scandaloso" e "ribelle" un coglione in tutina glitterata che si atteggia a David Bowie e a Sid Vicious, col pacco di Big Jim
E pensare che per anni ho dovuto sentirmi dire: "Ma come cazzo fai ad ascoltare black metal, che quelli mica cantano..."
Li mortacci vostri e di chi non ve lo dice con le corna al cielo!
P.S. "Un paese che si riduce a celebrare Achille Lauro è alla canna del gas. La sua “musica” è imbarazzante, la sua “voce” è tremenda e le sue provocazioni erano già vecchie ai tempi di Vercingetorige. Se lui è un “artista”, Renzi è sincero."
Andrea Scanzi, Il Fatto Quotidiano
P.S. "Un paese che si riduce a celebrare Achille Lauro è alla canna del gas. La sua “musica” è imbarazzante, la sua “voce” è tremenda e le sue provocazioni erano già vecchie ai tempi di Vercingetorige. Se lui è un “artista”, Renzi è sincero."
Andrea Scanzi, Il Fatto Quotidiano
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