Uno degli stadi più caldi del mondo ridotto a un teatrino di periferia, incapace di un coro degno per 95 minuti.
Una tifoseria, che è stata avanguardia del tifo e del movimento ultras, criminalizzata e colpita al cuore da una applicazione sciovinista del regolamento d'uso.
Una squadra che ha giocato un calcio di cui si parlerà tra cinquant'anni ridotta in 18 mesi a fare la comprimaria in campionato, ai livelli del Parma.
Una gestione societaria familistica e padronale, che ha investito ZERO sul territorio e sul settore giovanile (vedasi le figure di merda fatte dalla Primavera).
Una conflittualità costante con le Istituzioni e con la Stampa non asservita alle imbeccate del padrone.
Stasera finisce il campionato del Napoli. E a febbraio c'è il Barcellona.
L'Indegno che presiede la NOSTRA squadra deve vendere e andare via.
SUBITO!
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