Anche i migliori amici dell'uomo hanno Instagram. Non si spiega altrimenti l'exploit di Matilda Ferragni, la cagnolina di Chiara Ferragni. Trecentoquindici mila followers per questa bulldog francese, divenuta famosa tempo fa perché i Ferragnez la portavano a fare pipì nel giardino condominiale, infrangendo così il regolamento del condominio. Per questo genere di infrazione la multa è di 200 euro, che i Ferragnez pagavano ogni volta che Matilda doveva svuotar la vescica.
Trecentoquindici mila followers, dicevamo. Trecentoquindici mila cagnolini, immaginiamo, perché ci rifiutiamo di pensare che possano esistere così tanti (sub)umani intenzionati a seguire un cane su Instagram. Non è possibile che l'umanità corra così rapidamente verso il baratro, senza nemmeno dare il tempo a un meteorite di resettare tutto.
Chissà quanti altri cagnolini VIP seguiranno l'esempio della simpatica Matilda. Pare che Benny, il cagnolino di Paolo Di Canio, stia ragionando sulla possibilità di pubblicizzare il proprio profilo Instagram, ma teme che la censura social possa colpirlo: ha tutte foto con la zampa tesa e nelle stories è solito abbaiare "eja, eja, eja alalà". E che dire di Papeete, il cane di Salvini, che si fa ritrarre solo mentre si ingozza di cibo o mentre azzanna gommoni, canotti, salvagenti e braccioli? Per non parlare di Leopolda, la cagnolina di Matteo Renzi, che zompetta con l'aria di chi si considera l'unica dotata di intelligenza e bellezza...
In attesa di capire chi potrà sottrarle lo scettro, al momento Matilda Ferragni è certamente il quadrupede VIP con più followers in Italia. Di Maio escluso.
In attesa di capire chi potrà sottrarle lo scettro, al momento Matilda Ferragni è certamente il quadrupede VIP con più followers in Italia. Di Maio escluso.
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