Avevo sopravvalutato Renzi. Non credevo che fosse così imbecille da consegnare il governo del Paese alla peggiore destra dell'era repubblicana. Pensavo che, come suo costume, facesse un po' il bulletto e poi tornasse ad abbracciare il gabinetto e a cantare "Non son degno di te", ma evidentemente mi sbagliavo. Perché Renzi non è solo un bullo fastidioso, ma è soprattutto pericoloso.
Spero che non ci siano più dubbi: lui e la corte di servi a cui ha dato il nome di Italia Viva sono incompatibili non tanto con la Sinistra, ma con l'idea stessa di centrosinistra. Renzi va considerato come Berlusconi: un interlocutore con cui discutere nel merito delle questioni, ma con cui non sono possibili alleanze politico-elettorali. Se il PD fosse un partito degno di questo nome chiuderebbe definitivamente col toscano Royal Baby (cit. Giuliano Ferrara), ma ovviamente non lo farà: il fratello di Montalbano continuerà a galleggiare, magari sostenendo insieme al bullo di cui sopra un eventuale Governo Draghi.
Mario Draghi. Uomo del Popolo, non c'è che dire. Uno che certamente potrà rappresentare al meglio i bisogni dell'enorme classe sociale dei Nuovi Poveri, che sarebbero i vecchi poveri più tutto il ceto impiegatizio e le piccole partite iva. La carriera di Draghi è il tipico manifesto del tribuno del Popolo: privatizzazioni, Goldman Sachs, Banca d'Italia, amici proletari come Luca Cordero di Montezemolo. La Plebe, insomma.
L'alternativa a questo elegante esemplare in doppiopetto delle elites economiche e finanziarie è rappresentata da un razzista con la felpa e il verme solitario e da una pesciarola della Garbatella. Le due destre italiane si contendono la guida del Paese, grazie al bulletto toscano e all'incapacità ormai cronica del PD e del M5S di rappresentare una alternativa credibile a questa cloaca che si appresta a conquistare Palazzo Chigi e persino il Quirinale.
Le "sinistre di governo"? Boh.
D'Alema, Bersani, Fratoianni e compagnia si renderanno conto di cosa sia diventato il sedicente Centrosinistra e cominceranno a pensare una schema diverso? Ne dubito fortemente.
Resta l'opposizione sociale. L'unica reale e popolare, politica pur non essendo rappresentata nel Parlamento. Bisogna rimpinguarne e rinsaldarne le fila.
Ci aspettano tempi bui, compagni.
Un po' grotteschi e parecchio pericolosi.
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