Avete visto la piazza dei negazionisti? A un giornalista di Fanpage è stato "consigliato" dalla polizia di allontanarsi dalla piazza, per la sua incolumità.
Capisco i poliziotti: le facce cariche di odio dei negazionisti facevano obiettivamente paura.
Ho frequentato piazze e preso parte a manifestazioni molto più pacifiche di quella. Magari c'era rabbia sociale, perché si trattava di un corteo, di uno sciopero, di una rivendicazione sindacale. Eppure in quel caso arrivavano manganellate a tutto spiano e lacrimogeni.
Come mai?
Nel caso qualcuno voglia accusarmi di dire che la polizia doveva caricare di mazzate quei rincoglioniti dei negazionisti, che meriterebbero semplicemente la sospensione del diritto di voto per almeno un lustro e l'interdizione perpetua dai pubblici uffici, voglio precisare:
No, l'errore era e sarà sempre manganellare studenti, lavoratori e pensionati scesi in piazza per rivendicare un briciolo di diritti, un grammo di equità sociale, un litro di salario in più.
Vi ricordate Mani Tese, l'associazione nonviolenta presente al global forum di Napoli e al G8 di Genova? Parlo di quelli con le mani dipinte di bianco, sempre alte, a dimostrare di non essere per niente minacciosi. Ebbene, ho visto con i miei occhi macellai in divisa massacrare di mazzate militanti di quella associazione SENZA ALCUN MOTIVO. Ripeto, SENZA ALCUN MOTIVO.
La piazza di ieri, spero e credo che converrete tutti, era molto più pericolosa, molto più schifosa, molto più carica d'odio. Eppure in questo caso la gestione dell'ordine ha preferito - GIUSTAMENTE! - solo presidiare, disinnescare ogni tensione e evitare, quando possibile, ogni contatto e ogni manovra repressiva.
Bene, bravi, bis.
Facciamo così: quando studenti, lavoratori, pensionati, disoccupati, terremotati, immigrati e morti di fame di ogni risma scenderanno in piazza per rivendicare i loro diritti, comportatevi alla stessa maniera. Tanto tra un iscritto allo SPI e un negazionista, è certamente più pericoloso il secondo.
Siamo d'accordo???
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