Noia al chiaro di Luna




Tedio mortal, oh Luna!
Merita d'esser vista
stanotte cosa alcuna
e l'anima s'attrista.

Non v'è parola o verso
che dia a questa notte
guizzo o sapor diverso.
Tutto ormai sa di Morte.

Tutto sa di candela
che lenta si spenge al tempo,
sul mar nessuna vela
e nessun dio nel Tempio.

Son vuoti ormai i barili,
i fiaschi e le bottiglie.
In mano hanno i badili,
nessun di loro è ebbro.

Tutto è normal, scontato.
Vince il banal sull'estro.
Servo s'è addormentato
credendosi Maestro.


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