Talent di omologazione



Non passa un quarto d'ora senza che su un canale della principale tv satellitare non compaia la pubblicità di X factor. Un talent - pare che si chiamino così - che partirà tra cinque giorni per la ennesima edizione.
Siccome ho un brutto vizio, quello di conoscere prima di criticare, probabilmente anche quest'anno vedrò qualche puntata prima di abbandonare inevitabilmente il programma. Perché se il compito di un talent del genere è quello di mostrare le nuove tendenze musicali dei giovani italiani, posso tranquillamente disperare di trovare qualcosa di originale. Compariranno i soliti emuli dei rapper italioti, qualche ragazzetto con la voce bella che prova a cantare Neil Young senza aver vissuto uno sputo di quello che ha vissuto Neil Young, la boy band che sognava di fare i Take That ma visto che non si portano più allora cercheranno di imitare quei rompicoglioni che aspettano che Marlene torni a casa, il coglione che non sa scegliere se assomigliare a Young Signorino o Achille Lauro o trapper dimmerda del genere. E le ragazze? Tutte voci bellissime, capaci di cantare per l'ennesima volta una canzone di Adele come se fossero Adele. Senza saper essere loro stesse.
Sia chiaro, ogni tanto sbuca fuori una novità interessante, come fu Anastasio l'anno scorso: originale non tanto per il genere (il classico rapper), ma per il testo, le rime, la metrica. Almeno quello...

Anche quest'anno, X factor ci presenterà quello che vende meglio in Italia. Di talento - eccezion fatta per quello di vendere, ma spesso non dipende dagli artisti - ce ne sarà pochino. Il guaio è che molti ragazzi, vedendo cosa tira di più in tv, nelle radio e sul web, la pianteranno di suonare Killing in the name e cominceranno a strimpellare Rolls Royce. Stracceranno i fogli su cui hanno scritto:
When night falls
Se cloaks the world
in impenetrable darkness
A chill rises
from the soil
and contaminates
the air
Suddenly...
Life has new meaning

per scrivere cose come questa:
Non li voglio i tuoi free drink, no
Frà guarda un altro locale, mh
Ci cacceranno da qui, uh
Scemo dammi la tua puta, mh
sennò me la prendo io, uh.

Questi sono i danni che fanno i talent come X Factor, Amici o cazzate del genere. Omologare la gioventù è quanto di più sicuro possa esistere per le classi dirigenti. Fino a quando Sfera Ebbasta sarà considerato meritevole di giudicare musicalmente i giovani italiani, la musica italiana produrrà gente come Sfera Ebbasta.
E basta.


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